COME PROMUOVERE LA PROPRIA MUSICA: Intervista a Massimiliano Raffaele (giornalista ed esperto di comunicazione multimediale)

(liberamente tratto da www.tourmusicfest.it – 25.02.2010)

Quanto è importante la comunicazione per l’artista emergente?

Per l’artista emergente non solo è importante comunicare, ma è fondamentale comunicare bene. Con pazienza e precisione. Perché nella fase di lancio, quando ogni giovane tenta di far conoscere la propria musica, è indispensabile non sbagliare nulla. Un errore di comportamento, il carattere un po’ particolare, la svogliatezza e la negligenza possono portare anche alla cancellazione di un sogno. Nella vita di un giovane artista possono capitare al massimo 1 o 2 possibilità per emergere. Se non vengono sfruttate nel modo migliorare non torneranno più.

Esiste un errore comune che fanno gli  artisti emergenti che vogliono comunicare la propria musica?

Credo proprio di sì. Ed è molto diffuso. La maggior parte dei giovani artisti crede per diventare un big della musica basti coltivare il proprio talento e farlo crescere. Non è solo quello. Le scuole di canto, le scuole di musica  e le esperienze musicali rappresentano certamente le basi per progredire nel proprio curriculum artistico. Ma non sono tutto. Puoi avere la voce più bella e potente al mondo, puoi essere il musicista migliore, ma se non sai come spiegarlo agli altri, è più difficile che qualcuno ti noti . In media l’artista dedica pochi minuti a settimana per la propria promozione. Sono pochissimi. Bisognerebbe fare molto di più. Quanto? Lavorare almeno un’ora al giorno. L’altro errore comune, poi, è quello di mischiare spesso la vita artistica con la vita privata. Errore gravissimo perché vedere sul MySpace di una giovane cantante le foto di famiglia o quelle amorose con il proprio fidanzato sono controproducenti e determinano nell’utente che visita il MySpace un sentimento di superficialità e scarsa considerazione nei confronti dell’artista.

C’è quindi un vademecum da seguire nel percorso di promozione?

Più che un vademecum è necessaria una forte determinazione. Spesso durante le audizioni del Tour Music Fest arrivano artisti impreparati a livello comunicativo. Artisti con gran talento che però non si limitano a preparare nient’altro per colpire una commissione che ha il diritto e il dovere di giudicarti non solo dal punto di vista artistico. Durante l’audizione bisogna dare tutto, bisogna sapersi mettere in mostra, portare un curriculum fatto bene e studiato appositamente per ogni singola commissione. E’ necessario sapersi introdurre in modo impeccabile da un punto di vista tecnico-musicale. Bisogna avere in borsa sempre tre copie del cd con la traccia audio da usare come base. E tante altre piccole accortezze che, purtroppo, pochi prendono in seria considerazione.

Qual è la via più breve per promuoversi?

Non esistono scorciatoie. Di sicuro la via percorribile da tutti è quella di internet. Dove tutto è gratuito e tutto è possibile. Facebook, MySpace, Twitter, YouTube, Second Life sono solo i primi passi che l’artista emergente dovrebbe compiere per marciare pian piano sulla strada della giusta promozione. La maggior parte, invece, si ferma soltanto al MySpace e solo il 5% degli artisti emergenti possiede un sito internet ufficiale. Senza contare che quasi tutti utilizzano uno strumento eccezionale come Facebook esclusivamente per la propria vita privata.

In che modo bisogna inviare la propria demo ad una casa discografica?

Non esiste un modo unico. L’invio va diversificato a seconda dell’etichetta a cui bisogna far pervenire il materiale. La cosa che nessuno fa è quella di tentare vie alternative al classico inoltro di MP3 (che difficilmente viene ascoltato) all’indirizzo segnalato dall’etichetta. Bisognerebbe fare ricerche su ricerche, individuare nomi e cognomi dei talent scout di ogni casa discografica, cercare la e-mail personale, studiare le loro preferenze, il loro modo di lavorare e poi procedere all’invio. Per alcune etichette, poi, è meglio l’invio digitale via e-mail, per altre è meglio quello tradizionale, postale. Ci sono vari accorgimenti da adottare: dal packaging del CD al colore della busta, al font da utilizzare nella lettera allegata, etc… Anche in questo caso tutto deve essere studiato prima a tavolino.